I taxi nelle canzoni del Festival di Sanremo | Consortaxi Napoli

Consortaxi

  • HOME
  • AZIENDA
  • TARIFFE
  • NEWS
  • ABBONATI
  • CONTATTI
PRENOTA
  • Home
  • News
  • News
  • I taxi nelle canzoni di Sanremo
 

I taxi nelle canzoni di Sanremo

venerdì, 05 marzo 2021 / Pubblicato il News

I taxi nelle canzoni di Sanremo

Sono almeno 8 le canzoni, nella storia del Festival di Sanremo, che citano i taxi. Da “Così Sbagliato” de Le Vibrazioni (2018) alla più antica “La ballata del pedone” del 1963. Scopriamole tutte. 

Il taxi, per noi di Consortaxi Napoli 081.22.22, è uno strumento di lavoro che amiamo, ma è anche uno dei mezzi iconici della musica contemporanea. Sono almeno 8 le canzoni in concorso che, nel corso delle varie edizioni del Festival della Canzone Italiana, citano i taxi.

Tra le più recenti “Così sbagliato” de Le Vibrazioni (2018), arrivata all’11esimo posto, e due brani del 2019: “Rose Viola” cantata da Ghemon e “Nonno Hollywood” di Enrico Nigiotti. La più antica è “La ballata del pedone” del 1963. Scopriamole tutte. 

La canzone di Sanremo più antica sui taxi, 1963

La più antica è probabilmente “La ballata del pedone”, scritta di Vittorio Pierantoni. Era il lato B di Goganga, grande successo di Giorgio Gaber. A portarla al Festival furono nel 1963 il Quartetto Radar e Ennio Sangiusto: “taxi, moto-furgoni, non si vedeva più neanche il selciato”, recita il testo ironico che ha per protagonista un pedone che vuole attraversare la strada.

 

La canzone sui taxi più famosa cantata a Sanremo, 1970

Ma la più famosa è probabilmente “Taxi”, cantata a Sanremo da Antoine e Anna Identici che nel 1970 arriva al secondo posto: 

“Diciotto lunedì

dovevo andare lì

ricordi cuore mio

come pioveva

e proprio in quel momento

l’ho vista che saliva su un taxi

C’è posto anche per me?

Lei mi risponde sì

se tu per caso vai per la mia strada

Perché perché perché

la strada si accorciò

Perché perché perché

siam già arrivati ma perché. 

Taxi taxi

il mio amore è finito lì”.

Sempre all’edizione del 1970 il taxi è citato in un’altra canzone, “Occhi a mandorla”, cantata da Rossano e Dori Ghezzi: 

“Aveva gli occhi a mandorla

degli occhi color blu

e lui mi ha fatto piangere

perché io non so più

pioveva

gli dissi chiamiamo un taxi

e quella sera per noi due

finì così

un anno di un amor dentro una lacrima”.

 

 

Valentino e Fiorella Mannoia, Sanremo 1984 

“Notte di luna

dai corri prendiamo quel taxi

ci porta lontano

t’accorgi, stasera nell’aria

c’è un altro sapore

dai stringiti forte, forte anche tu”. 

Cantava così Valentino nel 1984 la canzone di Sergio Basile “Notte di luna”, in gara per le nuove proposte al Festival di Sanremo. Valentino si piazzò al quinto posto. Sempre nell’edizione dell’84, il taxi è presente anche in un’altra canzone, “Come si cambia” di Fiorella Mannoia: 

“E dentro un taxi nella notte

avere freddo e non sapere dove

sopra un letto di bottiglie rotte strapazzarsi

il cuore”. 

“È stato il pezzo che mi ha fatto capire che cantare era ormai diventato il mio mestiere”, dirà poi la cantante in un’intervista. 

 

I taxi a Sanremo negli ultimi anni

Anche nelle edizioni più recenti troviamo canzoni dedicate al nostro mezzo di trasporto preferito, dove nascono o finiscono amori, e si trascorrono momenti di pausa, sogni, nostalgia e anche di riflessione. Nel 2018, lo citano Le Vibrazioni, nella loro canzone “Così sbagliato”, arrivata all’11esimo posto:

“L’alba che scopre il mio viso

Sono sveglio e mi vesto nel posto

Sbagliato/Così sbagliato

Scusa mi sono distratto

Ti ho lasciato da sola al momento

Sbagliato

Forse ho sbagliato

I taxi delle sei

Panchine vuote

E la mia barba dentro le vetrine

Ma tu che colpa hai

Se sono io

Sbagliato sbagliato sbagliato

Portami a casa

Salvami ancora”.

Il brano segna ufficialmente la reunion del gruppo, che si era sciolto nel 2012.

 

Nel 2018 invece ritroviamo i taxi in ben due canzoni: la prima è “Rose Viola” cantata da Ghemon:

“Nello specchio questa linea curva lungo i fianchi

Mi fai sentire nuda ancora prima di spogliarmi

Tu sei il pensiero nero che mi culla

E anche stanotte scapperai su un taxi”

La seconda invece è “Nonno Hollywood” di Enrico Nigiotti, che fa:

“Sembra un po’ il secondo tempo

Di una finale da scordare

Come un taxi alla stazione che non riesci a prenotare

Siamo ostaggi di una rete che non prende pesci

Ma prende noi”.

Che altro puoi leggere

screening
CONSORTAXI AMA I SUOI TASSISTI: VISITE TURISTICHE E SCREENING GRATUITI
consortaxi napoli
Ordina la spesa con Wetaxi Delivery, Consortaxi Napoli 081.22.22 te la porta a casa
eventi
Settembre super a Napoli: tutti gli eventi da non perdere

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Search for posts

Recent Posts

  • maggio a Napoli

    Maggio a Napoli 2022, scopri il Giro d’Italia, la street art e BaccalàRe con i nostri taxi

    0 commenti
  • bonus taxi

    Bonus taxi a Napoli 2022, al via le domande: link per fare richiesta

    0 commenti
  • whatsapp

    Consortaxi Napoli 081.22.22 si prenota anche con WhatsApp

    0 commenti

Recent Comments

    Consortaxi è l’esperienza di trasporto urbano che stavi cercando! Esplora la città per viverla a pieno e scoprire tutti i suoi segreti in un grande viaggio.

    MENU

    • HOME
    • AZIENDA
    • TARIFFE
    • NEWS
    • ABBONATI
    • CONTATTI

    INFORMAZIONI UTILI

    24 ore su 24

    +39 081/2222
    +39 081/202020

    taxinapoli2222@gmail.com

    © 2022 by Consortaxi.  Privacy

    TORNA SU
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok