A Napoli il 2023 inizia nel segno della grande cultura, con le mostre e le esposizioni su Van Gogh, Degas, Caravaggio, Enrico Caruso e i Bizantini. L’offerta culturale e turistica del capoluogo partenopeo è sempre più ricca. Il successo delle grandi esposizioni, con una grande affluenza di pubblico durante le feste di Natale è il segno che la città piace ed è sempre più una meta gettonata.
Tanto che alcune mostre, come quella di “Oltre Caravaggio” al Museo di Capodimonte, sono state prorogate dopo il sold out degli scorsi giorni per dare un’altra chance ai visitatori che non sono riusciti ad accaparrarsi finora il biglietto.
La mostra immersiva su Van Gogh fa tappa a Napoli
Tra gli eventi più attesi del 2023 c’è la mostra immersiva su Vincent Van Gogh, alla Chiesa di San Potito, nei pressi del Museo Archeologico e di piazza Dante. L’evento, dal titolo “Van Gogh: the Immersive Experience”, è dedicato al grande pittore olandese, considerato uno dei geni dell’arte figurativa, nel 170esimo anniversario della nascita. La mostra, inizialmente prevista per dicembre, è partita il 2 gennaio e si concluderà il 30 aprile 2023.
L’esposizione combina arte digitale, informazioni didattiche e realtà virtuale in un’esperienza immersiva vera e propria. L’installazione artistica è all’interno della Chiesa di San Potito, in via Salvatore Tommasi, 1. Orari di apertura: 10:00 – 20:00 (la biglietteria chiude alle 19). Giorno di chiusura: Mercoledì.
Per Info e Prenotazioni: Van Gogh Expo
I Bizantini sono al Mann fino al 13 febbraio
Sempre in zona c’è l’imperdibile Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Una tappa obbligata per ogni visitatore che venga in città, con i suoi tesori di epoca greco-romana. Fino al 13 febbraio 2023, sarà possibile ammirare anche la mostra “I Bizantini, luoghi, simboli e comunità di un impero millenario”, con sculture, mosaici, affreschi, instrumentum domesticum, sigilli, monete, ceramiche, smalti, suppellettili d’argento, oreficerie ed elementi architettonici.
La mostra, curata da Federico Marazzi (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli), sviluppa in quindici sezioni le fasi storiche successive all’impero Romano d’Occidente, dedicando un focus a Napoli (città “bizantina” per circa sei secoli, dopo la conquista da parte di Belisario e le sue armate nel 536 d.C.) e approfondendo i legami fra Grecia e Italia meridionale.
Grazie alla prestigiosa collaborazione con il Ministero Ellenico della Cultura, molti dei materiali esposti sono visibili per la prima volta: diversi manufatti sono stati rinvenuti, infatti, nel corso degli scavi per la realizzazione della metropolitana di Salonicco. Altri reperti, concessi in prestito dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli, sono stati ritrovati negli scavi della Linea 1 della Metropolitana.
A Palazzo Reale il Museo di Caruso
Il Palazzo Reale di Napoli si sta affermando sempre più come una meta turistica di Napoli. Sono stati 341.321 i visitatori che hanno ammirato l’ex reggia borbonica nel 2022, visitato le mostre temporanee, come quella su Don Chisciotte, e passeggiato nel Giardino Romantico, aperto al pubblico tutti i giorni e gratuito.
L’offerta culturale del Palazzo Reale per il 2023 si annuncia ancora più ricca, con l’apertura di nuovi spazi, a cominciare dall’Androne delle Carrozze, che sarà inaugurato nei prossimi giorni con una mostra fotografica sui danni di guerra al Palazzo e che sarà possibile visitare gratuitamente tutti i giorni della settimana. In programma per marzo una mostra, in collaborazione col Museo di Capodimonte, incentrata sulla Flagellazione di Caravaggio. A seguire, nella rinnovata Sala Dorica verrà inaugurato un museo permanente dedicato a Enrico Caruso nel 150° anniversario della sua nascita.
Al Museo di Capodimonte la mostra Oltre Caravaggio
Al Museo e Real Bosco di Capodimonte prorogata di altri tre mesi la mostra “Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli”, a cura di Stefano Causa, docente di Storia dell’arte moderna e contemporanea presso l’Università degli studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa” e Patrizia Piscitello, responsabile Ufficio mostre e prestiti del Museo e Real Bosco di Capodimonte.
La mostra si doveva concludere il 7 gennaio, ma è stata prorogata fino al 31 marzo 2023. In esposizione 200 opere provenienti tutte dalle collezioni permanenti del museo, senza prestiti esterni.
La mostra è realizzata in collaborazione con le associazioni Amici di Capodimonte Ets e American Friends of Capodimonte e presenta un’altra lettura del ‘600 napoletano, diventato per amatori e storici il secolo di Caravaggio.
Degas a San Domenico Maggiore
Nella grande Sala del Refettorio del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli si terrà, dal 14 gennaio al 10 aprile 2023, la grande mostra “Degas il ritorno a Napoli” che propone oltre 100 opere del grande impressionista francese Edgar Degas.
A San Domenico Maggiore si troveranno tanti disegni, tra i quali il “Ritratto di Eugène Manet”, e poi monotipi, incisioni, sculture, documenti, fotografie che mostreranno tutto il percorso creativo di Degas, ma anche una carrellata fotografica di tutte le opere realizzate da Degas a Napoli e su Napoli.
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